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Cantar Maggio

Il Maggio Itinerante Pistoiese nasce nel 2003 sulla Montagna Pistoiese ed è ispirato alla ricorrenza del calendimaggio, un'antica tradizione popolare. Anziché aver luogo nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio, ha la durata di un mese (maggio appunto). È festeggiato nei paesi di Popiglio, Piteccio, Campo Tizzoro, Bardalone, Montagnana, Prataccio, molti altri della montagna e nella città di Pistoia. In occasione del 1º maggio il Maggio Itinerante Pistoiese compartecipa al Treno Alta Lentezza, una manifestazione che nel 2013 giunge alla sua sesta edizione. Il festival è proposto principalmente dal Collettivo Folcloristico Montano, che musica e improvvisa sui Canti del Maggio (o Maggi).

 

La celebrazione dei Maggi, grazie anche al Maggio Itinerante, è una perpetuazione di antiche tradizioni della montagna pistoiese e non solo. Il Cantar Maggio deriva certamente da antichi riti propiziatori di Celti (ivi detti: Beltaine) ed Etruschi, che davano molta importanza ai ritmi della natura, ma probabilmente il dare il benvenuto alla buona stagione ha origini più remote. Dopo la pausa del ventennio fascista, durante il quale era proibito cantar maggio la tradizione è ripresa su gran parte della montagna pistoiese, grazie anche al lavoro di ricerca etnomusicologica di Sergio Gargini. Ogni paese aveva il suo Maggio: Maggio di Orsigna, Maggio del Vizzero, Maggio di Rio Lunato, Maggio di Vico Pancellorum, Maggio di Piteglio, Maggio di Prataccio, Maggio del Vizzero, ecc.

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